Giuseppe Cruciani è intervenuto a Juventibus Live e ha parlato delle ultime rivelazioni rilasciate dall’ex consigliere bianconero, Daniela Marilungo, su Andrea Agnelli e l’approvazione di bilancio della Juventus. Ecco le sue considerazioni, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato
 

Nei grandi palazzi del potere, aleggia un compromesso: il CONI annulla la sentenza di fine marzo e poi sugli stipendi si vedrà. Vedo degli spiragli perché la sentenza dei 15 punti è traballante sotto tutti i punti di vista. Oggettivamente se la Juventus dovesse essere condannata, dovrebbero mettere in mezzo tutte le squadre. Invece se mettono un punto definitivo su questa storia dei 15 punti relativi alle plusvalenze, anche il calcio italiano potrebbe essere più tranquillo. Ci potrebbe essere dunque l’annullamento della sentenza e poi sugli stipendi si vede, perché si tratta di una sentenza a giugno. Devono dimostrare che la Juventus non si poteva iscrivere al campionato, infatti fanno uscire apposta l’interrogatorio della Marilungo che dice di non capirci nulla di queste cose. Perché a noi dovrebbe fregarci dei colloqui tra Agnelli e una che fa parte del CDA? Se non ci fosse questa inchiesta in corso e se mettessimo una cimice sulle intercettazioni sui consiglieri di amministrazione delle società, che parlano tra di loro, di qualsiasi società importanti o meno importanti, probabilmente ci sarebbero gli estremi per 150 possibili reati, considerando come funzionano le procure italiane. Ma è una cosa fuori dal mondo. Vengono spiattellati questi interrogatori come se fossero delle certezze assolute. La Marilungo dice: ‘Agnelli mi ha detto che bisogna chiudere il bilancio a tutti i costi’. Grazie al cazzo. Non è che ha detto di violare la legge”

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