Rangnick: "Nessun test in meno ai cittadini per colpa della ripartenza della Bundesliga"
Ralf Rangnick sulla ripartenza del calcio: "Importante non solo dal punto di vista economico ma anche per il fattore psicologico di tutta l'umanità"
La Bundesliga, salvo eventuali imprevisti o inverosimili chiusure del governo tedesco, verrà ripresa il prossimo 9 maggio. Ralf Rangnick, attuale Head of sport and development soccer del gruppo Red Bull, ha risposto indirettamente agli ultras tedeschi contrari alla ripartenza. Il tuttofare tedesco più volte accostato alla futura panchina del Milan ha evidenziato ai microfoni di SWR Sport l’importanza del ritorno al calcio giocato dal punto di vista non solo economico ma anche psicologico. “E’ importante ripartire per tutta l’umanità. La gente è legata al calcio e sarebbe importante tornare a vivere cose alle quali si tiene. Credo, pertanto, che il segnale lanciato alla comunità avrebbe un grande effetto”. Sulla questione dei tamponi per i giocatori, Rangnick non usa mezzi termini per spiegare quel che accadrà nella massima serie del calcio tedesco: “Non ci sarà nemmeno un cittadino che non verrà testato per il Coronavirus perché riparte la Bundesliga”. Di certo anche i club hanno fretta di ripartire per poter portare a termine la stagione entro il prossimo 30 giugno: un gran numero di giocatori in scadenza di contratto o in prestito, dopo quella data, potrebbero decidere di svincolarsi dalle attuali squadre, un rischio, quest’ultimo, da evitare per non privarsi di pedine importanti in vista del raggiungimento del traguardo stagionale da parte di ciascun singolo team.
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