Juventus, Maurizio Sarri non ci sta: il tecnico striglia la squadra
Maurizio Sarri prima della seduta odierna alla Continassa, ha tenuto a rapporto tutta la squadra dopo la non convincente prestazione offerta col Sassuolo
Il risultato contro il Sassuolo sta fin troppo stretto all’allenatore della Juventus. Maurizio Sarri dopo la prestazione non proprio esaltante della sua squadra e con un 2-2 al triplice fischio, porta a casa un solo punto lasciando all’Inter di Conte il primo posto in classifica. Dopo il misero risultato di domenica, Sarri arriva inalberato alla Continassa per la seduta di allenamento e mostra ai suoi calciatori totale disapprovazione per il rendimento mostrato in campo. Con aria per niente distesa e con una “tiratina di orecchie” ha cercato di rimettere in riga i bianconeri. In realtà con i suoi ben noti modi immediati e diretti, senza filtri sottili, ha cercato di spiegare che essere ad un punto dalla prima in classifica è il frutto di un mix di elementi negativi verificatisi durante la partita. Ha espresso ai suoi il suo totale disappunto sia relativamente al risultato, che all’atteggiamento mostrato, ma soprattutto li ha redarguiti per non aver interpretato a pieno il suo sistema di gioco. Non è accettabile per il tecnico che i calciatori a sua disposizione (di un valore a dir poco cospicuo) abbiano sottovalutato il match contro il Sassuolo. Il tecnico toscano ha cercato di spiegare che l’attenzione deve sempre essere alta, non deve mai calare, ogni partita va giocata a pieno, fino alla fine e senza mai mollare. Non si può pretendere di essere una grande squadra durante gli scontri in Champions (come contro l’Atletico Madrid) e perdere la concentrazione in campionato come è successo contro i neroverdi di De Zerbi. Perché per Sarri gli scopi sono graduali ed il primo obiettivo sarebbe il campionato. La scossa non può arrivare solo nel momento di difficoltà, quando la squadra è in svantaggio, perché questo atteggiamento non corrisponde alla soluzione giusta per il raggiungimento dei risultati auspicati. Ma ciò che ha sottolineato più volte ed in modo categorico, è che bisogna guardare avanti, non bisogna mai distogliere l’attenzione dal progetto attuale e, pertanto, non si può schiacciare sempre il pulsante rewind durante le prestazioni in campo. Parrebbe che i calciatori si siano mostrati mortificati ed in accordo con il loro allenatore, infatti la loro risposta è stata mettercela tutta anche durante l’allenamento, seguendo minuziosamente i preziosi consigli ed indicazioni tecniche. La Juventus ora è guidata da Maurizio Sarri ed il tecnico pretende che ci si concentri sul “suo gioco”, il bel gioco che ha fatto sognare a Napoli e che, quando attuato a pieno, può a dare spettacolo.