Juventus, Pirlo: "Approccio subito sbagliato e dopo un gol così è normale avere paura"
Le dichiarazioni di Andrea Pirlo ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta subita contro il Porto.
Dopo la sconfitta subita contro il Porto nel match di andata degli ottavi di finale, Andrea Pirlo ha parlato ai microfoni di Sky Sport analizzando con i giornalisti in studio quanto accaduto in campo. In particolare, come più volte ribadito anche da Federico Chiesa, altro protagonista della gara, ciò che ha sicuramente influito sul risultato negativo è stato l'approccio della squadra, definito sbagliato per il tipo di partita.
Queste le parole di Pirlo: “L'approccio è diventato subito sbagliato dopo il primo minuto perché quando prendi un gol così è normale che ti viene un pò di paura e ti mancano le sicurezze che non dovrebbero mai mancare in un ottavo di finale. E' stato un inizio strano, ma la partita era questa e noi lo sapevamo che loro erano bravi a chiudersi e dopo sarebbe stato tutto più difficile”.
C'è chi parla anche di stanchezza fisica, soprattutto dopo un calendario fitto di appuntamenti come quello della Juventus di quest'ultimi due mesi: “La stanchezza è normale dopo tante partite impegnative e non è facile mantenere lo stesso livello di attenzione, ma quando giochi un ottavo di finale a eliminazione diretta questo non può succedere. Per fortuna abbiamo fatto gol e possiamo giocarci il ritorno”.
Costretto a sostituire Chiellini dopo 35' minuti, con De Ligt zoppicante e un Morata non al top, Pirlo ha provato a rassicurare anche sulle condizioni dei suoi giocatori: “De Ligt ha avuto solo un crampo, Chiellini ha avuto risentimento al polpaccio. Morata, invece, non stava bene all'inizio della partita e non è stato bene adesso ma li possiamo recuperare”.
E sulla scelta di schierare Kulusevski dal primo minuto al posto di Morata, Andrea Pirlo ha risposto così: “Morata non stava bene già da qualche giorno ed è entrato nel momento del bisogno, ma appena ha finito la partita ha avuto uno svenimento ed è stato male. La paritita che dovevamo fare non era questa. Peccato perché avevamo la possibilità di fare meglio”.
Infine sulla partita e sul modo in cui era stata preparata, il tecnico della Juventus ha dichiarato: “L'avevamo preparata per cercare di attaccare la profondità ma quando ricevi la palla e la tocchi sempre 3-4 volte perdi il tempo giusto e loro riuscivano bene a rientrare. Dovevamo essere lucidi farli a girare perché c'era lo spazio per allargare il gioco ma il movimento era troppo lento e non siamo stati intelligenti a capire la situazione della partita che stavamo affrontando”.
“Quella di questa sera l'avevamo preparata bene e in maniera diversa e questo non era l'atteggiamento che volevamo imporre alla gara, ma quando parti dopo un minuto che sei sotto di un gol diventa più dura”.