Vigilia di Inter-Real Sociedad, Inzaghi: "Vorrei aprire un ciclo. Quando ho visto Eriksen..."
Le parole del tecnico nerazzurro e di Matteo Darmian nella conferenza stampa di vigilia della sesta giornata dei gironi di Champions League
Vigilia di Champions League per l'Inter di Simone Inzaghi che domani, alle ore 21, affronterà la Real Sociedad nel sesto ed ultimo turno del gruppo D. I nerazzurri, già qualificati agli ottavi di finale con due turni di anticipo, si giocheranno con gli spagnoli il primo posto del girone. Le due formazioni sono entrambe capolista a quota 11 punti, ma data la miglior differenza reti all'Inter servirà necessariamente una vittoria. Di questo e molto altro hanno parlato in conferenza stampa Simone Inzaghi e Matteo Darmian: ecco le loro parole.
Darmian: “Rispetto all'anno scorso stiamo avendo più continuità”
“Un Inter più forte dello scorso anno? Non penso, cerchiamo di lavorare sempre nel migliore dei modi e di scendere in campo con la giusta determinazione per portare a casa la vittoria. L'anno scorso in campionato non siamo riusciti a dare continuità di risultati ma quest'anno stiamo lavorando su questo aspetto. “Abbiamo cercato di imparare dagli errori commessi lo scorso anno. Abbiamo iniziato sin dal primo giorno a lavorare nel migliore dei modi. Siamo un grande gruppo e lo stiamo dimostrando, ma la stagione è ancora lunga”.
Darmian: “Non siamo condizionato dal dover vincere”
“Domani affronteremo la Real Sociedad, una squadra che già all'andata ci aveva messo in difficoltà. Sapevamo già prima che è una squadra forte, con qualità e ritmo, e lo ha dimostrato nella partita di andata. Hanno ottenuto una qualificazione meritata, ma cercheremo di portare a casa la vittoria per arrivare primi nel girone. Domani scenderemo in campo come sempre per vincere, quindi non siamo condizionati dall'avere un solo risultato a disposizione”.
L'ex United: “Questa la mia miglior stagione? Il segreto è il gruppo”
“Non ho segreti particolari, non so se questo sia il miglior momento della mia carriera, ma sicuramente mi fa piacere avere la fiducia da parte di tutti. Questo mi spinge a fare sempre di più, poi quando il mister decide di schierarmi do il massimo. Tuttavia alla base dei risultati c'è sempre il gruppo, a prescindere dal fatto che ci siano diversi italiani. Questo è un gruppo sano e valido, stiamo bene insieme e lo trasmettiamo anche in campo. Bisseck? Ha grandi qualità ed essendo giovane ha grandi margini di miglioramento. Dal primo giorno abbiamo cercato di farlo sentire a casa ed è importante che si senta a proprio agio perché veniva da una cultura diversa. È un ragazzo che ha voglia di migliorare: ben vengano questi ragazzi in squadra”.
Inzaghi: "Ci vorrà un Inter importante"
“Sarà una partita molto difficile contro un avversario di qualità che in questi anni ha dimostrato che giocare in casa o fuori cambia poco. Affrontiamo una squadra di assoluto valore, ci vorrà un Inter importante. Sarà importante la fase di possesso perché loro pressano molto. Turnover o certezze? Qualcosa cambierò, come ho sempre fatto indipendentemente dal tipo di partita. Ovviamente devo vedere i parametri dell'allenamento di oggi e abbiamo ancora la rifinitura di domani. A Lisbona ci siamo potuti permettere molte rotazioni perché avevamo conquistato la qualificazione con due turni di anticipo”.
Inzaghi: “Vorrei aprire un ciclo all'Inter”
“Il merito di questo inizio è dei ragazzi, il nostro percorso è lungo e sarà pieno di insidie. Domani è già un test molto impegnativo ma la squadra sa cosa rappresenta arrivare primi: sarebbe un grande prestigio per la società d inoltre, teoricamente, potremmo avere un sorteggio più soft. Mi piacerebbe aprire un ciclo lungo all'Inter come Klopp o Guardiola. Il mio auspicio è di poter stare più a lungo possibile qui. Vengo già da un bel ciclo alla Lazio e mi piacerebbe ripeterlo. Ma tra il dire e il fare ci passano in mezzo i risultati del campo”.
La rivelazione del tecnico nerazzurro su Çalhanoğlu: “Quando Eriksen…”
“La crescita di Calha? Vi spiego. Il giorno che ci fu quel problema di Eriksen ho chiamato Marotta e Ausilio la sera stessa per segnalare la possibilità di prendere Calhanoglu che probabilmente non avrebbe rinnovato con il Milan. Loro mi dissero subito che lo avevano già contattato, pertanto le sue qualità erano note a tutti. Poi l'infortunio di Brozovic mi ha fatto optare per metterlo mediano in un paio di allenamenti: questo mi ha convinto e poi la prova del nove è arrivata nelle partite”.
Inter, le condizioni dei singoli
“Cuadrado? A destra non ho tantissima scelta: ho lui, Bisseck e Darmian. Due giocheranno e uno verrà in panchina con me, tenendo conto anche che Darmian e Bisseck hanno giocato anche in campionato. Darmian? Sta facendo molto bene, è uno dei classici giocatori che gli allenatori vogliono avere in rosa. Con l'Udinese ha iniziato da quinto di destra, poi quinto di sinistra ed infine braccetto. La domenica precedente con il Napoli ha giocato da braccetto di destra. È un giocatore di esperienza nazionale e internazionale che aiuta tantissimo anche i più giovani. Pavard? Può recuperare per la prossima. Lo scherzo di Thuram ha dimostrato che sta meglio. Frattesi? Davide sta bene, già con l'Udinese volevo schierarlo: domani giocherà titolare”.