Moggi clamoroso: “Arbitri come i tifosi, hanno loro maglie. Uno chiamava il Milan per ore”
Le parole dell’ex dirigente della Juventus rilasciate durante la sua ultima comparsa a Casa Juventibus
Luciano Moggi è intervenuto a Casa Juventibus e ha parlato in vista del prossimo importante match tra i bianconeri e l’Inter, in programma domenica prossima. L’ex dirigente della Juventus, ha detto la sua sul polverone innalzato dal programma televisivo Le Iene, circa l’intervista dell’arbitro anonimo.
Moggi e il suo commento clamoroso sul mondo arbitrale
L’ex dirigente della Juventus ha detto la sua sugli arbitri, rilasciando il seguente commento clamoroso, raccolto per voi da Il Pallone Gonfiato:
“Come i tifosi hanno delle maglie, anche gli arbitri hanno delle maglie. Sarebbe impensabile che non fosse così. Per esempio quando c’è stato Calciopoli, è venuto fuori che Meani si portava avanti 7 assistenti, che addirittura gli facevano le relazioni sulle partite. Ed erano in attività. Collina telefonava dalla mattina alla sera al Milan ed era in attività, è poi diventato l’arbitro più importante e ha fatto carriera anche da dirigente“
Secondo Moggi, non c‘è da sorprendersi sul mondo arbitrale
Moggi ha poi ribadito il suo concetto, dichiarando che le sue parole sul mondo arbitrale non sono affatto una sorpresa. Ecco quanto aggiunto dall’ex dirigente:
“Dunque non c’è da meravigliarsi di queste cose qui, c’è soltanto da tenerle presenti e combatterle. Io purtroppo le ho combattute e mi è costata cara questa roba qua. Posso capire che chi ha parlato da incappucciato, possa vestire una maglia di una squadra diversa. Su questo non c’è dubbio”
Le parole di Moggi sono destinate a far discutere e ad alimentare un clima piuttosto teso già in partenza, in vista del match di domenica prossima. Decisivo per le sorti di questa Serie A 2023/24.