Juventus, Motta lo ha rifatto: da oggetto misterioso a risorsa!
Il classe 2000 sta giovando della cura del tecnico: mai aveva fatto così bene in carriera
La Juventus di Thiago Motta inizia a prendere forma. I bianconeri vincono un derby nel segno dei suoi baby talenti: Yildiz e Weah regalano la vittoria sul Torino di Vanoli, alla settima sconfitta nelle ultime 8.
Terzo gol in campionato per il numero 10 dei bianconeri, addirittura il quarto per il classe 2000 americano. Proprio su di lui mi sono concentrato questa sera.
Motta lo ha rifatto: ora è una risorsa
Ancora una volta il tecnico ex Bologna è riuscito ad esaltare le caratteristiche di un proprio calciatore. Stiamo parlando di Timothy Weah, oggetto misterioso e in difficoltà durante tutta la passata stagione, al centro del progetto e decisivo in quella in corso.
I suoi numeri sono chiari e vanno tutti in direzione di una rinascita e di una centralità all'interno della scacchiere. Otto partite in Serie A impreziosite da quattro gol e due assist. Due di queste anche decisive ai fini del risultato e in partite di cartello (Inter-Juventus e appunto Juventus-Torino).
Al di là delle reti il classe 2000 americano stupisce per la quantità di palloni toccati e per il lavoro in entrambe le fasi di gioco. Fondamentale quello nella fase difensiva, che permette alla Juventus di avere un maggiore equilibrio.
Weah come Saelemaekers
Per lavoro difensivo e importanza nelle due fasi di campo ricorda per certi versi l'Alexis Saelemaekers allenato dal tecnico al Bologna. Il classe 2000 consente anche a Yildiz di agire maggiormente negli ultimi metri, tant'è vero che nelle ultime uscite sono anche aumentate le reti della gemma turca.
Non soltanto questo però, infatti a differenza di Saelemaekers, Weah risulta anche più prolifico sotto porta, e i numeri riportati in precedenza lo testimoniano. Quello che è certo è che questa idea tattica fornisce anche a Motta la possibilità di giocarsi a gara in corso la carta Conceição, devastante con le difese stanche.
A giovare di questa mossa è in primis la squadra in generale, ma anche lo stesso Weah: mai in carriera aveva raggiunto quota 4 reti, quest'anno le ha raggiunte a novembre…
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