Inzaghi: "Saputo e i dirigenti li sento ogni giorno. Dimostrerò il mio valore"
Filippo Inzaghi alla vigilia della battaglia al Dall’Ara contro il Frosinone vuole una squadra determinata e affamata su ogni pallone. Palacio titolareLa partita di domani contro il Frosinone è di quelle da vincere, senza nessuna scusa o alibi. È lo stesso Filippo Inzaghi, in conferenza stampa, a sottolineare l’importanza del match: "Ripetere le prestazioni di Napoli e Ferrara sarà l'imperativo di domani. Riteniamo altresì opportuno migliorare nella gestione dell’incontro, soprattutto nella parte iniziale della sfida. Adesso, però, necessitiamo di un successo per dare benzina alla classifica. Rispettiamo il Frosinone, ma al Dall’Ara, davanti alla nostra gente, desideriamo trionfare ad ogni costo. Mi auspico inoltre che il pubblico sia l’arma risolutiva. 3-5-2 o 4-3-3? Non ho ancora deciso il modulo, ma Palacio giocherà sicuramente. Davanti ho l’imbarazzo della scelta: Destro e Santander sono in forma, così come godono di ottima salute Sansone, Orsolini, Falcinelli, Krejci e Okwonkwo. Le recenti dichiarazioni di Saputo? Io, il presidente e i dirigenti ci sentiamo spesso. Voglio dimostrare il mio valore pure ai tifosi. Sono sincero: mi piacerebbe rimanere a lungo sotto le Due Torri. Mercato? La sessione invernale nasconde tante incognite. Auguro un futuro roseo a Sebastien De Maio. Nella crew non c’è nessuno di intoccabile: per scendere in campo bisogna sudare. Sansone e Soriano? Entrambi si sono integrati correttamente: ci regalano un grande palleggio e una rilevante personalità. Il centrocampista è quello più in condizione, al contrario, Nicola ha meno minuti nelle gambe. Dzemaili? È un capitano vero anche da infortunato". Alla domanda sulle parole di Giuseppe Accardi, il procuratore di Ibrahima Mbaye, invece, il condottiero felsineo fa finta di non capire, saluta i giornalisti presenti in sala e se ne va.
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