Le pagelle di Real Madrid-Milan 1-3: Leao e Morata tornano a ruggire, Reijnders da urlo
I rossoneri si sono resi protagonisti di un'impresa mastodontica che lo esalta ai massimi livelli del calcio europeo dopo tanti anni dall'ultima volta
Pagelle del Real Madrid
Lunin, voto: 7
Se il Real Madrid non è capitolato ancora di più, il merito è stato principalmente suo e delle diverse parate straordinarie che ha fatto nel corso del secondo tempo.
Lucas Vazquez, voto: 4,5
Benché abbia dimostrato di essere un giocatore molto affidabile sulla fascia destra, in questa partita è capitolato fragorosamente contro gli affondi di Theo Hernandez e Rafael Leao, che l'hanno incenerito senza pietà sulla sua fascia. Male male.
Militao, voto: 4
Dal suo lato il Real Madrid soffre terribilmente gli inserimenti di Rafael Leao e del resto è protagonista in negativo di quella sbavatura che propizia il gol di Morata. Poco prima aveva avuto l'ingrato destino di essere dalla parte sbagliata della storia con il gol di Malick Thiaw.
Rudiger, voto: 6
Insieme a Mendy è l'unico della difesa rossonera che non capitola. Ha anche modo di segnare il gol del momentaneo 3-2 con un grande guizzo tecnico, ma gli viene annullato a causa del fuorigioco attivo di Rodrygo in occasione dell'uscita incerta di Maignan.
Mendy, voto: 6
Nonostante la presenza ingombrante di un Musah piuttosto indemoniato, riesce a reggere l'urto a differenza di altri suoi colleghi.
(entra Garcia al 74°: s.v.)
Valverde, voto: 5
Nessuno mette in discussione il fatto che sia uno dei migliori centrocampisti del pianeta, ma in questa occasione si è rivelato come l'ombra del calciatore che semina il panico in mezzo al campo. Soffre il reparto rossonero e fatica a ritagliarsi il suo spazio in mezzo al campo.
(entra Camavinga al 46°: 6
Mette in campo ciò che era mancato a Valverde nel primo tempo, ma ormai era troppo tardi).
Modric, voto: 5
Ha 39 anni e si vede, in quanto fatica a reggere i ritmi odierni. Non gliene si fa una colpa, semplicemente i Blancos dovrebbero iniziare a fare sempre meno affidamento su un giocatore che ormai non ne ha più da tempo.
(entra Ceballos al 63°: 6
Prova l'assalto finale anche quando la situazione è fortemente compromessa per le Merengues).
Tchouamenì, voto: 5
Fofana lo fa girare al largo e lui, di tutta risposta, non riesce a reagire minimamente e crolla sempre di più nel corso della partita.
(entra Brahim Diaz al 46°: 5,5
Fatica a ritagliarsi il suo spazio tra le maglie della difesa rossonera).
Bellingham, voto: 5
Fatica enormemente a fare la differenza come il suo solito, venendo fagocitato dal centrocampo rossonero senza pietà alcuna. Rimane un fuoriclasse assoluto, ma a questo giro non l'ha proprio dimostrato.
(entra Rodrygo al 70°: 6,5
Fa tutto ciò che Bellingham non era riuscito a fare, creando qualche situazione interessante contro la difesa rossonera).
Vinicius, voto: 6,5
Si procura il rigore dell'1-1 - da lui stesso segnato - dopo aver fatto una delle sue migliori discese sulla fascia sinistra. Nel secondo tempo, con il Real Madrid ormai capitolato
Mbappé, voto: 6
A dirla tutta non gioca nemmeno male, sfiorando in due occasioni la via del gol nel primo tempo (molto bravo Maignan a neutralizzarlo). È però vero che sia legittimo aspettarsi qualcosa in più da uno dei giocatori più forti del pianeta.
All. Carlo Ancelotti, voto: 4,5
Fonseca lo manda costantemente al manicomio grazie a quel trio di centrocampo che fa impazzire i titani che lui stesso ha a disposizione. Inoltre, i reparti sono troppo slegati, con il gioco che è eccessivamente succube delle fiammate dei propri singoli. Benché sia ancora presto per parlare di ridimensionamento dei Blancos, è piuttosto evidente che ci sia qualcosa che non va in questa squadra, nonostante “sulla carta” sembri straordinaria.