Juventus, senti Ghoulam: "Giuntoli il migliore al mondo. A Napoli restammo sbigottiti quando.."
Invitato a Sky Calcio Show, il calciatore algerino ha parlato della Juventus e della straordinaria connessione fra lui e l'attuale DS dei bianconeri
Faouzi Ghoulam, ex terzino sinistro del Napoli di Sarri e pupillo dell'attuale direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli (che proprio lui ha scoperto l'algerino e l'ha portato all'ombra del Vesuvio), è stato ospite a Sky Calcio Show.
Il laterale mancino, ormai 33enne, senza squadra dall'anno scorso e reduce dall'ultima esperienza in Turchia con l'Hatayspor, ha parlato del suo personale rapporto con il DS della Juve e del momento attuale della squadra bianconera. Di seguito le sue parole:
L'opinione di Ghoulam sulla Juventus
Perché secondo me la Juve straccerà tutti, non quest'anno, ma dall'anno prossimo? Prima di tutto perché è la Juve, è una società molto importante in Italia, non può rimanere a questi livelli e lo sappiamo tutti. Secondo perché conosco benissimo il direttore sportivo Giuntoli, ho lavorato con lui parecchi anni, abbiamo avuto tantissimi confronti durante i nostri momenti a Napoli e lui è veramente forte
Il suo personale legame con Giuntoli
Lo dico raramente, ma lui veramente parlava di 4-5-6 giocatori, diceva, questo mi piacerebbe portarlo, magari poi non lo portava, ma l'anno dopo quel giocatore che nessuno conosceva all'inizio e che noi seguivamo un po' perché ce l'aveva detto lui, valeva 50-60 milioni
La sua incredulità e quella dei suoi compagni su Giuntoli
Poi io, Mertens, Koulibaly, dicevamo: una volta va bene, due volte va bene, ma poi per quattro anni di fila, voleva un giocatore, non si faceva e questo si ritrovava poi al Manchester, al Real Madrid o al Barcellona, noi eravamo sorpresi. Poi vedevo il suo modo di lavorare, sia con il gruppo, sia con l'allenatore e sia con la società, quindi quando c'è gente così seria, quando gli dai il tempo fa crescere una società e fa crescere la squadra
LEGGI ANCHE: Juventus, quando il mercato non incide: Koopmeiners e Douglas Luiz deludono