Chiesa e le parole di Thiago Motta. Perché cederlo sarebbe un errore clamoroso
Ieri le dichiarazioni del neo mister bianconero. Caso non risolto e frasi tutte da decifrare: che ne sarà dell'esterno?
Soulé verso la Roma, Chiesa in bilico. Non è certo banale la materia delle uscite in casa Juventus. Il club bianconero, gran protagonista alla voce acquisti, non sta lesinando impegno nemmeno sul fronte degli esuberi.
Un calciomercato a tutto tondo quindi il primo estivo (realmente e totalmente operativo) di Cristiano Giuntoli. Un manifesto dell'intraprendenza dell'apprezzato diesse che ha riportato lo scudetto a Napoli due stagioni fa.
Ma andiamo per ordine: Soulé è davvero ad un passo dalla Roma. I due club avrebbero trovato l'accordo per una cifra che può soddisfare il club bianconero: come a dire, il sacrificio - sicuramente doloroso per via delle potenzialità del calciatore - può starci in un attento incastro fra costi e ricavi.
E Chiesa? La situazione è differente. Ieri le parole di Thiago Motta hanno fatto il giro del web e non solo. Una frase, in particolare, ha posto mille interpretazioni.
Chiesa e Motta: cosa è successo
Un caso, quello relativo a Federico Chiesa. Il calciatore, certezza fino al passato campionato, non sembra più imprescindibile. Ma cosa ha detto Motta ieri?
Fa parte della Juventus e poi vedremo…
Una frase che ha lasciato intendere il carattere work in progress di una vicenda tutt'altro che conclusa. La sensazione, ribadita da ogni organo di stampa, è che Chiesa possa essere un ulteriore esubero in casa Juventus. Giusto così? Non proprio, analizziamo perché.