Champions League, Inter-Arsenal, Inzaghi: "Affrontiamo una delle più forti"
Il tecnico neroazzurro ha parlato alla vigili del quarto match della Champions League. Con lui anche Darmian
Champions League, la conferenza stampa di Simone Inzaghi
Simone Inzaghi è parso piuttosto cauto nella conferenza stampa della vigilia di Champions League. Prima di affrontare il tema Arsenal, ha risposto anche ad alcune domande post Venezia. Ecco le fasi saliente della sua intervista:
Dopo Juve e Venezia hai sottolineato cosa non ha funzionato, su cosa avete lavorato?
Sappiamo dove stiamo lavorando bene, non dimentichiamo che abbiamo fatto 7 vittorie e un pari nelle ultime 8. Poi ci sono sempre gli avversari... Ho fatto i complimenti alla squadra per l'ultima gara, sono stati bravissimi: non abbiamo concesso quasi nulla, l'unico neo è non averla chiusa perché con le occasioni che abbiamo avuto non saremmo dovuti arrivare sull1-0 al 90'. Il Venezia ha corso tanto, ha fatto un'ottima gara credendoci fino alla fine. Ora ci aspettano due gare difficilissime, ragioniamo una partita alla volta.Ci fa un focus sugli attaccanti? Lautaro-Taremi è una coppia compatibile tatticamente? Come sta Arnautovic?
Arnautovic ha un'infezione a un occhio, fa fatica a passargli. Valutiamo per domani, avrebbe avuto le proprie chance. Si è allenato meglio rispetto alle ultime settimane, però è un ragazzo che lavora bene così come Taremi, Correa. Domani vedremo come sta Arnautovic, Lautaro e Thuram mi sembra abbiano recuperato abbastanza bene, Taremi è un po' più fresco.Se non perdete con l'Arsenal avete la possibilità di andare direttamente agli ottavi, farai robusto turnover?
Non penso, io ragiono partita per partita. Purtroppo è capitato che i big match siano capitati dopo le gare europee, è successo sempre. Facciamo delle valutazioni, a Empoli siamo rimasti in superiorità numerica non spendendo tante energie. Domenica è stata una partita dove abbiamo speso di più. Stamattina i ragazzi avevano recuperato abbastanza bene, ma ho fatto un allenamento più video che di campo.Ci fai un primo bilancio della Champions dopo le prime 3: il format ti convince?
Mah, per noi allenatori è molto più difficile. Prima preparavamo sei partite contro tre avversarie, ora devi ragionare su otto avversari diversi. Prima la classifica era delineata dopo 3, adesso la classifica te la puoi giocare su un gol fatto o subito. La squadra lo sa, probabilmente è un girone più affascinante e divertente, ma molto più difficile. E' molto più impegnativo per noi, ma ben venga lo spettacolo.Sarebbe più prezioso un successo sull'Arsenal o sul Napoli?
Entrambi. Giochiamo contro squadre forti, il nostro focus è sull'Arsenal, una delle migliori squadre d’Europa allenata da un grande allenatore come Arteta. La riconosceresti tra 100 squadre, aggressiva, dinamica, che fa le fasi fa squadra vera: si è giocata la Premier punto a punto con il City non per caso. Affrontiamo una delle squadre più forti.Ti aspetti una partita simile a quella col City?
Teoricamente noi dovremo cercare di tenere la palla il più possibile, ma sappiamo che non è semplice come fu con il City per via della loro pressione. Bisogna avere personalità, essere precisi, l'Arsenal fa tantissimo possesso palla.
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