ESCLUSIVA IPG | Navarria: "E' stata la spada a scegliere me, a Tallin la gara perfetta. Parigi? Voglio prendermi un'altra medaglia"
Intervista esclusiva a Mara Navarria, la campionessa italiana di Spada della Nazionale di Scherma. L'azzurra è in piena preparazione per le Olimpiadi di Parigi
Scartabellando tra vecchi archivi, recentemente ho rinvenuto uno scritto “di pugno” ispirato dal vedere gareggiare in pedana proprio lei, Mara Navarria, friulana doc ma prima di tutto donna unica per schiettezza, tenacia e carica di energia. Lo scritto recitava pressappoco così :
Un attimo di silenzio,
impregnato di forte tensione,
precede in pedana un sordo rumore di rapidi passi.
Con un affondo improvviso
la spada,
mossa da mano sapiente ed istintiva,
in quell’ istante pensato, immaginato e impietosamente voluto
scivola nell’aria gelidamente ferma
per colpire quel punto preciso
mentre il corpo in tensione scarica tutta l’energia in quell’ultimo assalto.
Il verde è acceso,
l’avversario battuto,
la tensione in un attimo svanita.
Ma oltre a quell’ultimo grido di gioia, rimane indelebile,
scalfito con scalpello su pietra,
quel preciso momento in cui l’adrenalina ti ha percorso le vene
regalandoti quell’emozione indimenticabile
che solo il sapore della vittoria sa lasciare dentro di te.
A Mara atleta e mamma, a Diego ed Emanuela. Grazie!
Ebbene sì, oggi riconosco sempre più Mara come mamma innamorata di quel calore familiare che tutti i giorni, con orgoglio, dedizione e spirito di sacrificio, l'accompagna verso ogni conquista sportiva e di vita. Mara Navarria, è spadista della nazionale italiana di scherma, attualmente numero otto del ranking mondiale. È un concentrato di energia che raccoglie in sé la forza di un carattere fermo e deciso, fatto di sguardi impetuosi e determinati frutto di costante allenamento e fiducia nelle proprie capacità. Nascono così, dietro quella maschera storie fatte di azioni imprevedibili, improvvise ma guidate sempre da quella forza straordinaria che la conduce sempre alla ricerca dell’eccellenza. Oggi è proprio lei, reduce dalla splendida vittoria a squadre di ieri a Nanchino (Cina), e già qualificata per la sua terza volta alle Olimpiadi, a farci riscoprire in questa intervista esclusiva, il suo modo di essere atleta professionista ma anche donna attenta e delicata e prima di tutto madre.