É stato un sabato sera amaro, amarissimo, per i tifosi del Milan che alle 18.30 di un caldissimo sabato 24 agosto hanno assistito alla prima sconfitta del nuovo Milan di Paulo Fonseca in terra ducale, al Tardini di Parma. A preoccupare e a far accendere i primi campanelli d'allarme però non è stata la sconfitta in sè, tanto quanto la prestazione complessiva dei rossoneri nei 90' e una difesa che definire permeabile è riduttivo. 

La difesa del Milan: nuovo anno, soliti problemi 

Il Milan versione 24/25 dopo una partenza “ingolfata” nella prima gara stagionale contro il Torino, pareggiata in maniera un po' caotica negli ultimi minuti di recupero, non ha saputo riscattarsi nel secondo impegno di campionato a Parma compiendo un rovinoso testacoda. 

Una produzione offensiva relativamente sterile, imprecisione nell'ultimo passaggio e una fase difensiva che si trascina dietro tutte le perplessità della scorsa stagione.
Si salva molto poco del Milan di Parma, ma quest'ultimo aspetto è sicuramente la nota più dolente, su cui Fonseca, potrà sperimentare molto poco e dovrà trovare una soluzione efficiente al più presto. 

La sensazione che si ha, e che forse crea parecchio sconforto ai tifosi rossoneri, è che nonostante ci sia stato un cambio radicale in panchina e siano state inserite nuove pedine in rosa, è che la stagione 23/24 non sia mai finita, ma che stia proseguendo in queste ultime settimane di agosto. 

Tijjani Reijnders
Tijjani Reijnders Milan

Loftus Cheek e Reijnders infatti hanno dimostrato, nuovamente, la loro totale inadeguatezza nella zona mediana del campo a causa del pigro e disorganizzato apporto difensivo che sanno dare alla squadra. 

Il problema principale della retroguardia rossonera è infatti proprio questo, la mancanza totale di un filtro tra la difesa (ieri sicuramente colpevole anche di una linea troppo alta e sbilanciata che consentiva al Parma di generare azioni di contropiede a ogni palla lunga) e il centrocampo. 

Il grave errore della dirigenza del Milan infatti potrebbe essere stato il non aver mai trovato un vero e valido sostituto di Frank Kessie dal suo addio a Milanello nell'estate 2022. L'ivoriano ricopriva egregiamente quel ruolo e, non casualmente, nella sua ultima stagione a San Siro (la 21 / 22, conclusa con la vittoria dello Scudetto) i gol presi dal Milan furono 31. L'anno scorso ben 49, quasi 20 in più. Cifre davanti alle quali molti (moltissimi) dubbi sorgono anche verso l'operato della società. 
Che possa essere il nuovo acquisto Fofana il vero tassello mancante del centrocampo milanista?

Rafael Leao
Rafael Leao dopo la sconfitta con la Roma (ph. Image Sport)
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