Milan, torna un super Maignan: ecco come può incidere sui rossoneri
Dopo l'eccellente performance contro l'Italia, il portiere rossonero è pronto a riprendersi il Milan dopo un inizio di stagione non proprio sfavillante
A seguito di una magistrale prestazione contro l'Italia a san Siro nel match valevole per l'ultima giornata del gruppo B delle Lega A di Nations League, la Francia si è guadagnata il primo posto nel raggruppamento proprio a discapito degli azzurri.
Sono stati tanti i giocatori francesi che hanno fatto la differenza, in una partita condizionata senz'altro dalle giocate degli individui: basti pensare alla doppietta di Adrien Rabiot, o ai due assist di Lucas Digne, oltre alla sua pregevole punizione che ha condizionato l'autogol di Vicario.
Maignan, che parate con la Francia a San Siro
A rubare l'occhio però, oltre ai due calciatori di Marsiglia e Aston Villa, è stato anche il portiere del Milan Mike Maignan; difatti, il numero 1 ex Lille, si è distinto nella partita di domenica per la sua prestazione fra i pali.
A confermare tutto ciò, ci hanno pensato testate importanti come La Gazzetta Dello Sport o Tuttosport, che hanno attribuito al portiere un voto di 6,5. Voto sicuramente condizionato dalla sicurezza coi piedi e con le mani che dà non solo a sé stesso, ma a tutto il reparto difensivo dei “bleus”.
Maignan, le parole degli avversari e dello stesso portiere
Il simbolo di una prestazione maiuscola da parte di Maignan, è certamente la parata effettuata sul Kean al 94', che è servita a blindare il risultato e non correre ulteriori rischi nel finale. Lo stesso Kean nel post partita, ha voluto affrontare questo tema, sottolineando la bravura del portiere. Le sue parole:
E' stato bravo Maignan. Ho provato a sorprenderlo, ma è stato attentissimo
Sempre posteriormente alla partita, il portiere del Milan ha parlato della vittoria della sua squadra, andando successivamente nello specifico e analizzando la parata salva risultato. Di seguito le sue parole:
Non so se ho salvato la squadra con quel salvataggio, ma è stata una bella sensazione. Mi piace fare parate quando sono decisive. Non c’era niente di meglio della vittoria, volevamo vendicarci. Era una partita che riguardava molto l’orgoglio prima del primo posto. In partite come questa sappiamo cosa dobbiamo fare quando giochiamo insieme. Quando si gioca di squadra in questo modo, quando si lavora duramente l’uno per l’altro, si possono ottenere grandi risultati. Dopodiché, queste sono prestazioni che devono essere ripetute, sono degne della nazionale francese
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