Dopo la roboante vittoria contro il Real Madrid, seguita dal tambureggiante pareggio 3-3 contro il Cagliari, in casa Milan c'è un mix di emozioni dolceamaro; dopo la trasferta al Santiago Bernabeu si pensava di aver trovato una vera e propria identità, e quella magnifica vittoria avrebbe dovuto dare un boost ai rossoneri per continuare su questo trend in campionato, ma così non è stato.

Di questo tema ha parlato Andriy Shevchenko, idolo della tifoseria milanese e fresco di entrata nella Hall of Fame del Calcio Italiano, ai microfoni di TuttoMercatoWeb. Il Presidente della Federcalcio Ucraina ha prima di tutto voluto ringraziare il calcio italiano per questo riconoscimento, e ha poi divagato sull'argomento Milan. Le sue parole: 

Andriy Shevchenko
Andriy Shevchenko (Depositphotos)

L'amore di Sheva verso la Serie A e il vero valore del calcio

Per me questo è un grande privilegio e un grande onore. Ho letto una lettera per il calcio italiano nella quale ho provato a descrivere l'amore per la Serie A e per il Milan. In Italia sono stati gli anni migliori della mia carriera. E voglio sempre ringraziare per il sostegno al popolo ucraino in un momento difficile della nostra storia. Il calcio ha un valore immenso, è un ponte per la pace e per i rapporti. Una terapia per le persone, soprattutto per i bambini. Abbiamo fatto un'iniziativa per portarli qua a Coverciano. Ho parlato con loro quando erano qua ed erano felicissimi.

Andriy Shevchenko
Andriy Shevchenko

L'opinione sul Milan e sugli attaccanti italiani

Non entro nell'aspetto tecnico, ma i tifosi del Milan stanno aspettando i risultati. Ci sono partite fatte bene, quella col Real Madrid è stata fantastica, ma il Milan ha bisogno di continuità. Così si fanno squadre forti, che possano provare a vincere lo Scudetto. Per quanto riguarda gli attaccanti italiani, mi piacciono molto Retegui e Kean. Ho notato subito che forse era da dieci anni che due italiani non facessero la corsa in testa per il capocannoniere. Per la Nazionale avere attaccanti così è d'aiuto. Spero che crescano e diano contributo al calcio italiano

Mateo Retegui e Josko Gvardiol
Mateo Retegui e Josip Sutalo (ph. Image Sport)

L'orgoglio di Shevchenko nell'essere un simbolo per il suo paese

Sono ucraino e sto difendendo il mio paese e i suoi valori. So come si vive in guerra, so quanto difficile sia per la gente. E io sono qua per loro. Do un sostegno al mio paese, alle persone che hanno sofferto tantissimo. Questo è il mio compito

L'impiego ed il comportamento di Leao nel Milan di Fonseca

Io penso che un giocatore come Leao sicuramente deve essere ben tutelato, è un patrimonio per la squadra. Anche Leao dovrebbe fare un passo avanti, forse fare di più per la squadra. Il campione non è solo chi fa cose importanti in attacco, ma un leader, quello che aiuta la squadra nei momenti difficili. E lui ha la potenzialità per diventare leader, ora deve dimostrare

Rafael Leao
Rafael Leao (ph. Image Sport)

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