Napoli, l'ex allenatore Novellino elogia un giocatore: "E' fondamentale per il gioco di Conte"
L'ex allenatore del Napoli Walter Novellino ha parlato durante la trasmissione Febbre a 90 e ha espresso dei giudizi su Lukaku
Il Napoli si è prepotentemente ripreso la testa della classifica di Serie A al seguito di un'ottima prestazione di squadra contro la Roma di Ranieri. Gli uomini di Conte migliorano ulteriormente il trend scontri diretti, trovando la seconda vittoria, dopo quella sul Milan, contro una rivale per la corsa Champions, almeno inizialmente. E' evidente che i giallorossi siano parecchio in ritardo rispetto agli altri, nonostante un mercato estivo parecchio dispendioso, che tutto faceva immaginare tranne che una situazione simile a novembre. Il campionato però è ancora lungo e ci sarà modo di ritrovare la dritta via. Tornando in ottica Napoli, oggi l'ex allenatore del azzurro Walter Novellino ha parlato ai microfoni di Febbre a 90.
Napoli, le parole di Novellino su Lukaku
Di seguito le dichiarazioni dell'ex allenatore partenopeo in merito al centravanti belga Romelu Lukaku, autore del goal decisivo contro la Roma
Il Napoli esce alla grande dal ‘ciclo terribile’: sette punti in quattro partite, mostrando carattere, capacità di soffrire e anche gioco. E poi secondo me ha un grande attaccante che è Lukaku, giocatore straordinario, punto di riferimento, determina le giocate, fa salire la squadra, fa sponda per i suoi compagni. E’ importantissimo per Kvara, Politano, Neres e anche i centrocampisti azzurri. Sarebbe il giocatore ideale per chiunque, non solo per Conte. Lukaku ha grandissime qualità, ha segnato cinque gol, ha dato cinque assist: altro che staticità, non capisco come si faccia a criticare un giocatore come lui.
Novellino sulla gara col Torino
Novellino si è anche espresso su Torino-Napoli, di domenica primo dicembre
Il Toro? Non se la passa molto bene, senza Zapata i granata hanno perso moltissimo. Vanoli conosce Conte, è stato un suo collaboratore, ma gli azzurri sono certamente favoriti per la vittoria. Il Napoli così competitivo onestamente me l’aspettavo perché c’è Antonio, poi parliamo anche del grande lavoro della società, che gli ha dato carta bianca anche sul mercato. In più, non aver le coppe nell’anno della ricostruzione è certamente un fatto positivo, per l’allenatore, che si concentra solo sulla partita in campionato, fermo restando che la mancanza della Champions League è solo temporanea.
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