Sembra solamente un ricordo sbiadito quando le squadre italiane dominavano il calcio europeo, sia sul campo di gioco, che soprattutto dal punto di vista economico; pare essere passata una vita da quei tempi lì, ma in realtà si tratta solo di un paio di decenni, in cui si è drasticamente capovolta la situazione. 

Come riporta Calcio e Finanza, a cavallo tra la fine degli anni 90 e i primi anni 00, i team della Premier League non erano nemmeno lontanamente vicini a quelli del nostro campionato, ma attraverso un lavoro dedito e silenzioso, i risultati adesso sono sotto gli occhi di tutti.

Ricavi monetari: il confronto fra Inter ed Arsenal

Proprio stasera andrà in atto la sfida fra queste due squadre, che storicamente si possono tranquillamente porre sullo stesso livello, ma a livello monetario non sono mai riuscite a trovare un equilibrio fra di loro, con una delle due che ha sempre sorpassato nettamente l'altra, in epoche comunque diverse.

L'ultimo precedente fra i due club risale al 2003 in Champions League, con la vittoria della squadra Londinese con un clamoroso 1-5 a San Siro. Era comunque quel periodo in cui la forbice tra italiani e inglesi era più aperta che mai a livello finanziario, con i primi che avevano surclassato non solo l'Arsenal sotto questo punto di vista, ma tutte le altre squadre di leghe europee.

Piotr Zielinski
Piotr Zielinski (ph. Image Sport)

L'impietoso confronto ad oggi: come cambiano i numeri

Se è vero che il punto massimo di distacco è stato rilevato nella stagione 97/98 (con 92 milioni di euro di ricavi per i nerazzurri rispetto ai 45 milioni di euro degli inglesi), ad oggi la situazione è ben diversa.

I Gunners attualmente guadagnano circa 130 milioni annui, mentre l'Inter negli ultimi anni è riuscita a toccare “l'esiguo” picco di 79 milioni, grazie unicamente allo straordinario cammino in Champions nel 2023, culminato con la finale contro il Manchester City. 

Divario irrecuperabile. Da cosa deriva realmente?

Il nodo fondamentale di questo discorso, è senza ombra di dubbio la questione stadio. Nel momento della sfida del 2004, i ricavi delle due squadre erano sostanzialmente identici (191 contro 187), ma il quadro è cambiato radicalmente con l'apertura del nuovo Emirates, nel settembre del 2006. 

Da quel momento, i guadagni dello stadio di Londra hanno toccato sempre una media di 100 milioni annui, senza mai scendere. Un grande investimento da parte del club, che ha speso 500 milioni per la costruzione del nuovo impianto.

I diritti TV, perché sono considerati un altro fattore importante 

Un altro ruolo importante è sicuramente giocato dalla questione dei diritti TV, che rappresenta probabilmente il dato più clamoroso a livello numerico. Difatti, tutto è nato dalla nuova creazione della Premier League nell'annata 92/93, che ha portato i club inglesi a doppiare quelli italiani per quanto riguarda i fatturati.

Il picco massimo si è toccato nella stagione 17/18, con i ricavi dell'Arsenal che ammontavano a ben 800 milioni, mentre quelli dell'Inter fermi a 347. Insomma, appropriandoci di un linguaggio automobilistico, qui si è trattato di un vero e proprio doppiaggio.

Mehdi Taremi e Gabriel
Mehdi Taremi e Gabriel (ph. Image Sport)

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