Candidatura come presidente della FIGC, parla Gravina: "Sono stato infangato"
Tramite una intervista rilasciata al Corriere Della Sera, l'attuale presidente della FIGC ha discusso i motivi sulla sua possibile ricandidatura
Il risultato più importante e gli sbagli di Gravina
Aver contribuito a dare stabilità al sistema devastato dalla pandemia attraverso la distribuzione di 162 milioni di euro alle componenti è stato sicuramente ciò di cui vado più orgoglioso fino ad ora. Ma anche l'europeo 2021 e il lavoro sulle giovanili. Invece, mi pento di ciò che abbiamo fatto in Germania, potevamo fare meglio, anche io. Non siamo stati in grado di dare il giusto supporto a Spalletti
Il legame fra politica e sport e la qualità migliore
Tra calcio e politica c'è bisogno di un rapporto di collaborazione. Non possiamo essere la cenerentola delle istituzioni, siamo una delle principali industrie. In questi ultimi 20 anni non abbiamo ricevuto né sostegno, né supporto. Per ogni euro che riceviamo ne restituiamo 19,7: un grande affare per il paese. Cambiando discorso, io credo la qualità migliore per guidare la Federcalcio sia la dedizione, bisognare diventare un puto di riferimento trasversale
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