La Juventus di Motta non decolla, quante somiglianze con Allegri
I bianconeri non riescono ad ingranare ed ora il paragone tra Thiago Motta e Allegri si fa sempre più stringente
L'ennesimo pareggio stagionale, il nono in 15 incontri di campionato, ha confermato come la Juventus non sia ancora riuscita ad assimilare gli schemi di Thiago Motta. I bianconeri hanno infatti ottenuto il pari al termine di una gara in cui il Bologna ha dimostrato di essere più pericoloso in zona offensiva.
Solo un contropiede nel finale, ben gestito dal rientrante Dusan Vlahovic, ha permesso ai ragazzi di Motta di non incappare nella prima sconfitta stagionale in campionato.
Cosa non sta funzionando
La squadra bianconera ha evidenziato alcuni limiti nella rosa, specie per quanto riguarda le riserve. L'infortunio di Cambiaso ha costretto Thiago Motta ad inserire Rouhi, probabilmente non adatto ad un grande club come la Juventus.
Sottotono anche la prestazione di Fagioli, chiamato a far rifiatare un Thuram ormai diventato imprescindibile. Se finora i bianconeri avevano parzialmente compensato l'impotenza offensiva con un'ottima solidità del reparto arretrato, la gara contro il Bologna ha invece messo a nudo le fragilità della difesa, con Gatti e Kalulu che non hanno saputo fornire una prestazione convincente.
Il paragone con Allegri
Pur essendo ancora una squadra in costruzione, la Juventus di Thiago Motta non riesce a convincere parte della tifoseria, specialmente coloro che erano più affezionati a Massimiliano Allegri.
Se l'addio del tecnico livornese avrebbe dovuto rappresentare un cambio di DNA per i bianconeri, così non è stato. La Juventus, nonostante alcune differenze come la tendenza a tenere la difesa più alta di quella di Allegri, ha mantenuto le stesse difficoltà in fase offensiva e si è mostrata meno solida difensivamente rispetto al recente passato.
Sono 9 i punti che separano la Juventus dell'anno scorso alla quindicesima giornata, seconda dopo l'Inter, e quella attuale che, con 27 punti conquistati, si trova sesta in zona Conference League.
Certo è che Thiago Motta può contare sull'alibi delle assenze, una in particolare quella del pilastro Gleison Bremer. Il rientro di Nico Gonzalez e di Milik può rappresentare per il tecnico italo brasiliano la possibilità di ampliare le proprie alternative offensive, in attesa di un rinforzo a gennaio.
LEGGI ANCHE: Caos Juventus tra Vlahovic e Thiago Motta: cosa non sta funzionando