Palladino non si accontenta: "Nel secondo tempo siamo stati un po' rinunciatari nel gioco"
Le parole del tecnico della viola in conferenza stampa al termine di Fiorentina-Cagliari
Continua la corsa della Fiorentina di Raffaele Palladino, una delle rivelazioni del campionato corrente. La viola batte il Cagliari e raggiunge quota 31 punti. Al termine del match, il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha commentato la partita in conferenza stampa. Di seguito le parole raccolte da Tuttomercatoweb sull'importanza di questa vittoria contro il Cagliari e non solo.
Le parole di Palladino sull'importanza di questa vittoria
Venivamo da una settimana particolare, è una vittoria molto importante di un grande gruppo che ha reagito al bruciore della Coppa Italia. Oggi nel primo tempo siamo stati davvero molto bravi, abbiamo fatto la partita che dovevamo e siamo passati in vantaggio. Il rammarico è stato non chiuderla già lì. Nel secondo più per demeriti nostri che meriti del Cagliari abbiamo sbagliato tanto. Dedichiamo la vittoria a Bove, c'è anche lo scherzo del destino del gol del suo amico Cataldi. E la dedica mi ha emozionato.
Su Kean e il suo ingresso
Abbiamo tanti impegni in questa fase, giochiamo ogni tre giorni. E c'era un po' di stanchezza mentale. Oggi Kouame ha fatto un'ottima partita, mi è piaciuto molto anche Ikone e il pubblico lo ha apprezzato. I quattro attaccanti sono stati bravi a essere i primi difensori, i cambi sono entrati in un momento difficile
Le parole del tecnico sul record di vittorie del 60'
Non voglio meriti, dateli ai ragazzi, sono loro: per come lavorano, per la consapevolezza che hanno. Queste sono piccole gratificazioni che devono portarsi a casa, tra tanti anni magari si parlerà ancora di questa squadra. Siamo un gruppo ambizioso, dobbiamo rimanere umili: oggi abbiamo affrontato il Cagliari come se fosse stata la prima in classifica, rispettandoli. Dobbiamo continuare così e non perdere mai l'umiltà
Sul sentirsi una grande squadra e su Napoli Lazio di stasera
Quando si affrontano quelle sopra preferisco sempre il pareggio... Non so se siamo una grande squadra ma continuiamo così possiamo diventarlo. Abbiamo calciatori importanti, di grande mentalità, e queste partite le vinci anche senza smoking ma sapendo sporcarsi e giocare verticale. Capendo quando è il momento di poter giocare e quello in cui c'è da essere concreti e solidi. Però, mai smettere: nel secondo tempo siamo stati un po' rinunciatari nel gioco
Sulla classifica attuale
Io preferisco che la guardiate voi, i tifosi... Io no. Io guardo a cosa si fa in partita e penso già alla prossima, in Conference, molto importante per noi perché dobbiamo arrivare tra le prime otto. Stiamo sognando un po' tutti, ma non guardiamo la classifica. Se iniziamo ad andare troppo in là perdiamo il focus della settimana. Ai ragazzi dico sempre: partita dopo partita, a fine girone d'andata magari iniziamo a mettere obiettivi. Sono sicuro però che siano tutti inquadrati e non si facciano distrarre da nulla
LEGGI ANCHE: Cagliari, Nicola protesta: "Per me c'era un fuorigioco attivo sul gol"