Pareggio a reti inviolate tra Juventus e Roma: focus sui bianconeri
Dopo due partite ricche di gol arriva il pareggio a reti inviolate. Dove è mancata la squadra binconera
Focus sui bianconeri
La prestazione dei Bianconeri è stata positiva. Si è dimostrata una squadra ben equilibrata e tatticamente preparata. In particolare, la difesa bianconera ha dimostrato grande solidità, mantenendo la porta inviolata per la terza partita consecutiva, un risultato notevole che sottolinea l'efficacia del lavoro svolto da Thiago Motta con il reparto difensivo. Ancora buone le prove di Bremer, Gatti e Savona. Cabal ha alternato cose buone, in copertura su Sulè, a momenti di confusione e poca precisione in fase di appoggio alla manovra. In questo non aiutato dal compagno di fascia Mbangula. Il belga, dopo due ottime partite non convince e pecca in intraprendenza.
Il centrocampo, guidato da Locatelli e Fagioli, ha mostrato una buona gestione del pallone e capacità di interdizione, contribuendo a mantenere il controllo del gioco. Sono mancati i momenti di brillantezza e creatività necessari a creare occasioni per l'attacco.
In attacco, nonostante la mancanza di gol, Vlahovic è stato un punto di riferimento costante, mettendo in difficoltà la difesa avversaria con il suo posizionamento e le sue giocate. Al 42' l'unica occasione in cui i bianconeri hanno avuto la meglio nei confronti uno contro uno, Yildiz, a sinistra, si libera dell'avversario e offre una bella in area, prontamente sfruttata dal serbo. Un colpo di polpaccio indirizzato verso la porta, salvato solo da un intervento decisivo di Svilar.
Nel secondo tempo Motta opera diversi cambi. L'ingresso di Koopmeiners e Conceicao, hanno dato nuovo impulso alla squadra. Ma soprattutto è l'atteggiamento complessivo della squadra a essere cambiato. La Juventus pressa alta, uno contro uno accettando anche i rischi di una possibile ripartenza giallorossa. In questa fase recupera diversi palloni; tuttavia, la sua squadra ha mostrato una certa frenesia e mancanza di precisione negli ultimi metri, aspetti che l'allenatore ha riconosciuto e su cui ha espresso l'intenzione di lavorare. Questo ha impedito alla squadra di concretizzare le potenziali occasioni create, non riuscendo ad arrivare a concludere per tutto il secondo tempo.
Questa verve agonistica poi si affievolisce col passare dei minuti e la Roma non corre più rischi.
La scelte di Motta di utilizzare Nico Gonzalez in una posizione centrale piuttosto che da esterno, dove ha agito Conceicao, indicano una ricerca di soluzioni offensive diverse e una volontà di adattare il gioco in base alle circostanze.