Se c'era una partita in cui l'Inter poteva permettersi di praticare turnover, quella era senz'altro rappresentata dalla sfida di stasera a San Siro contro un Arsenal orfano di giocatori del calibro di Declan Rice, Riccardo Calafiori e Martin Odegaard causa infortuni. Sin dalle prime battute, i nerazzurri hanno provato ad imporsi, colpendo una traversa clamorosa su un tiro violentissimo di Denzel Dumfries. I Gunners non se ne sono stati con le mani in mano e nel secondo tempo hanno provato ad impensierire la porta di un Yann Sommer piuttosto incerto. 

A mettere il sigillo sul primo tempo è stato Hakan Calhanoglu, rientrante dall'infortunio dell'Olimpico contro la Roma e come sempre un cechino dagli undici metri per portare l'Inter in vantaggio. Nel corso del primo tempo, l'Arsenal aveva inoltre fatto fatica gli 1 vs. 1 di Bukayo Saka, complice anche il lavoro di livello assoluto di Yann Bisseck in copertura.

Nel secondo tempo, Mikel Arteta ha deciso di giocarsi il tutto per tutto con l'ingresso di Gabriel Jesus, che da solo ha dato maggior profondità ad una manovra altrimenti deficitaria. Da quel momento in avanti, il baricentro dei Gunners si è alzato, con la squadra londinese che poco per volta ha preso campo sfiorando il gol in più di un'occasione.

Con questa vittoria, l'Inter si affaccia come meglio non avrebbe potuto alla prossima sfida di campionato contro il Napoli di Antonio Conte. Con 10 punti in 4 giornate di Champions League e con una sfida scudetto ad attenderli, gli uomini di Simone Inzaghi sono pronti a dare il massimo nonostante le tante difficoltà.

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