Okafor non può fungere da sostituto di Leao, deve essere lui il vice-Leao

Ancora prima di pensare all'eventuale sostituto di Alvaro Morata, Paulo Fonseca dovrà iniziare a tenere in considerazione l'idea di riportare Noah Okafor ai suoi vecchi gradi di attaccante centrale di riserva.

Nonostante il tanto impegno tipico di chi si è ritrovato improvvisamente con la titolarità a seguito delle presunte vicissitudini ambientali di Rafael Leao, lo svizzero non si è mai distinto come un giocatore particolarmente affidabile sulla fascia sinistra, in quanto non ha né gli istinti in 1 vs. 1 del portoghese, né la versatilità offensiva di Christian Pulisic.

Ad oggi, Okafor è visibilmente sprecato come ala sinistra e sarebbe più conveniente utilizzarlo come jolly offensivo in uscita dalla panchina, in modo tale da premiare quelle che sono le sue migliori caratteristiche da subentrato e da esaltare quello stesso giocatore che spesso faceva la differenza negli spezzoni finali delle partite dei rossoneri.

Inoltre, gli infortuni recenti di Tammy Abraham (non che le sue abilità scarse realizzative attuali aiutino la sua causa) stanno sollevando numerosi interrogativi su quanto abbia effettivamente senso perseverare con Okafor come titolare sulla fascia sinistra, delegittimando il valore di Leao e impedendo ai rossoneri di avere un'alternativa ad un Morata decisamente deludente.

Noah Okafor
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