La sfida di domenica tra Juventus ed Inter rappresenta non solo un importante spartiacque per questo inizio di campionato, ma anche una gara dai mille significati emotivi: la rilevanza storica dei due club e la rivalità tra le due tifoserie hanno sempre rappresentato un ostacolo per i calciatori che hanno vestito entrambe le casacche. Uno degli episodi più emblematici è sicuramente quello avvenuto nel 2014, quando Juventus ed Inter si accordarono per lo scambio tra Mirko Vučinić e Fredy Guarin. In quel frangente, la rabbia dei tifosi nerazzurri convinse l’ex presidente Erick Thohir a trattenere il colombiano, rinunciando all’affare. 

I precedenti storici

Nonostante l’antagonismo che caratterizza le due squadre, la storia di Juventus ed Inter è sempre stata caratterizzata da cambi di maglia roboanti, che hanno fatto soffrire e gioire le due tifoserie. Il primo di questa speciale lista è Luigi Cevenini, che nel 1927 passò dai nerazzurri ai bianconeri, seguito, dopo alcuni decenni, dal discusso scambio tra Pietro Anastasi e Roberto Boninsegna nel 1976. 

Juan Cuadrado
Cuadrado in nerazzurro (ph. Image Sport)

La tradizione è proseguita successivamente con i clamorosi passaggi di maglia di Marco Tardelli, Alessandro Altobelli, Aldo Serena, Totò Schillaci e Angelo Peruzzi e, nel nuovo millennio, con i trasferimenti di Edgar Davids, Fabio Cannavaro, Patrick Vieira, Zlatan Ibrahimović, Cristiano Zanetti, Lucio, Hernanes, Kwadwo Asamoah e Juan Cuadrado

Ex non solo in campo

Il discusso asse tra Milano e Torino ha però creato numerose polemiche non solo per quanto riguarda le cessioni dei calciatori. Beppe Marotta ne è probabilmente l’esempio più lampante. L’attuale presidente e amministratore delegato interista è infatti stato al centro di un burrascoso passaggio all'Inter dalla Juventus, con la quale ha conseguito innumerevoli successi, forse senza ottenere il giusto riconoscimento da parte della società bianconera. 

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)

Pur non avendo effettuato un passaggio diretto tra le due compagini, anche lo stesso Thiago Motta è parte integrante del discorso che lega Inter e Juventus. Con i nerazzurri l’italo brasiliano si è infatti consacrato, conquistando il fantastico triplete del 2010 che lo ha eretto di diritto ad idolo del tifo interista. Ciò non ha comunque influito sulla scelta di Motta di approdare in bianconero, nonostante più di qualche sostenitore nerazzurro non possa che aver storto il naso apprendendo la notizia. 

Il caso Di Gregorio

In casa bianconera c’è inoltre chi con l’Inter è cresciuto fin dai suoi primissimi passi calcistici, Michele Di Gregorio. Il portiere ex Monza, cresciuto nel vivaio interista, in una recente intervista rilasciata a La Repubblica ha dichiarato di non provare alcun rancore nei confronti dei nerazzurri. Di Gregorio si è infatti mostrato riconoscente nei confronti dell’Inter, sottolineando quanto il sostegno della società sia stato importante per permettergli di superare il grave lutto familiare che ha coinvolto il padre nel 2010. 

Michele Di Gregorio
Michele Di Gregorio (ph. Image Sport)

Nonostante la gratitudine, per il portiere milanese la gara di San Siro rappresenterà però l’occasione di dimostrare alla propria ex squadra di aver sbagliato a non credere pienamente nelle sue potenzialità. 

 

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