Calcio dimenticato: quando il Piombino beffò la Roma
Il Piombino neopromosso in Serie B si regala il sogno di battere la Roma retrocessa dalla A. Il racconto della storica partita
Il Piombino in Serie B
Nella Serie C 1950/1951 il Piombino ottiene la sua prima storica promozione in Serie B vincendo il girone C davanti al Siena e facendo compagnia alle altre tre vincitrici: il Monza nel girone A, il Marzotto Valdagno nel girone B, lo Stabia nel girone D. Queste ultime due essendo arrivate a pari merito in classifica con Marzoli Palazzolo e Foggia, dovettero spareggiare contro di loro per ottenere il salto di categoria. Il bomber e capitano della squadra guidata dal tecnico Fioravante Baldi é Enrico Zucchinali, che mette a segno 24 reti in questa stagione.
Nel 1951 la città in provincia di Livorno é ancora alle prese con le ferite della seconda guerra mondiale e si sta impegnando tantissimo per risollevarsi: le macerie degli edifici bombardati, i lutti e i dolori vissuti dai suoi abitanti sono lì a ricordare un orrendo e recente passato. Ma a dare speranza e gioia ci pensano due cose, la florida fabbrica della Magona d'Italia da cui prende il nome anche lo stadio e i ragazzi vestiti di nerazzurro che scendono in campo ogni domenica.
La squadra del presidente Baldino Giusti é stata rinforzata dagli arrivi dei fratelli Iro ed Emilio Bonci dal Cesena, di Luigi Coeli dal Vicenza, di Maide Capacci dall'Anconitana, di Enzo Cozzolini dal Brescia e degli attaccanti Pietro Biagioli dalla Fiorentina e Giovanni Bodini dallo Jesi. Il Piombino non ha minimamente sofferto l'impatto con la Serie B e anzi quando arriva alla sfida del 18 novembre contro la Roma valida per la decima giornata, si trova sorprendentemente al terzo posto e indietro di soli tre punti rispetto ai giallorossi capolisti e chiamati al riscatto immediato, dopo la retrocessione in penultima posizione in Serie A nella stagione precedente.