Piombino-Roma: l'atmosfera della partita

Soffia un vento tiepido, di maestrale in quel pomeriggio di novembre e non sembra nemmeno essere inverno. il piccolo stadio Magona d'Italia é gremito all'inverosimile con 14-15.000 persone al suo interno, ben oltre la capienza stimata di 12.000 e altrettante che non sono riuscite ad entrare fanno la fila fuori per capire il risultato attraverso le grida di stupore e di esultanza, in un’epoca in cui non c’é neanche la diretta radio e le rare immagini visibili sono quelle molto in differita e in bianco e nero dei notiziari cinematografici.

Sono 4000 i i tifosi romanisti arrivati dalla Capitale e si fanno sentire nel riscaldamento, convinti di assistere ad una partita in cui i propri beniamini avranno vita facile. Il grosso dela fiumana giallorossa che é calata in città, non sapeva nemmeno dove fosse ubicata e ha approfittato dei pacchetti viaggio-stadio: 3.800 lire per la tribuna, 2.400 per i distinti e 2.000 per il parterre che corrisponde all'attuale curva Tolla e allo spicchio, incluso tra la tribuna e la curva. Più o meno 65, 40 e 33 euro odierni per fare un confronto. Il percorso di trecento metri a piedi dalla stazione allo stadio si snoda fra due ali di piombinesi dallo sguardo fiero e severo.

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