Torino, la situazione con RedBull è sempre più spinosa | Cairo: "Io non vendo!"
I quotidiani La Stampa e Tuttosport rivelano gli ultimi scoop sull'intricato stato della trattativa, sottolineando il braccio di ferro che Cairo sta esercitando
Fino a qualche giorno fa tutto lasciava pensare a una possibile e successivamente concreta cessione del Torino da parte di Urbano Cairo al gruppo austriaco RedBull, noto marchio che negli ultimi due decenni è prepotentemente entrato in pianta stabile nell'ambiente sportivo a 360 gradi.
E' infatti noto il grande interesse da parte di questa società nell'acquistare la squadra, nonostante sia già diventato sponsor e drink partner a partire dalla stagione corrente, con il tema della proprietà dello stadio che pare essere l'unico grande solco da scavare.
Cairo afferma: “Io non vendo!”
Ieri è però arrivata la smentita del numero 1 dei granata, che ha dichiarato in maniera decisa di non essere aperto a nessuna vendita al marchio austriaco, né tantomeno la cessione a nessun'altra società, ribadendo la volontà di continuare col progetto torinese che dura ormai da 19 anni. Allo stesso tempo però, dall'altra parte non è arrivato nessun tipo di negazione da parte degli austriaci, il che fa capire che non c'è ancora nulla di deciso e nei prossimi giorni si potrebbe assistere a diversi scenari di negoziazione. Di seguito le sue parole:
Anni fa Ciuccariello, oggi Red Bull. Cambia il soggetto, ma la costante è la totale falsità delle notizie pubblicate. «Non c’è nulla di vero, non ho alcuna intenzione di vendere il Torino, non ho incontrato nessuno. Diciamo che a La Stampa piace destabilizzare l’ambiente del Toro. In passato scrissero che avrei venduto a un tale Ciuccariello, stavolta almeno hanno fatto un upgrade
Malgrado il polverone tirato su, il presidente era comunque presente allo stadio per l'ultima partita disputata dai suoi ragazzi, che li ha visti vittoriosi per 1-0 contro il Como. Dopo la fine del match, è anche rimasto ad interloquire a lungo con i giornalisti.