Moggi: "Serie A mai così equilibrata! Kean spauracchio delle difese, molto male Vlahovic"
Nel suo editoriale su Libero, Luciano Moggi ha parlato dell'imprevedibilità del campionato italiano analizzando più a fondo i club che si trovano in vetta
Che quest'anno la Serie A pare essere un campionato davvero competitivo e aperto ad ogni incognita, lo urla a squarciagola la classifica, e basterebbe questo. Ma ciò che sorprende positivamente riguardo il nostro campionato, è che ai nastri di partenza di quest'ultimo, si pensava che ci fossero davvero poche squadre a contendersi il titolo, con la maggior parte che sembravano essere solamente un vero e proprio cantiere aperto.
In considerazione a questo intrigante tema, ha parlato a 360 gradi l'ex presidente della Juventus Luciano Moggi, che è intervenuto sul suo editoriale su Libero , svariando sull'incertezza di quest'anno della Serie A. Le sue parole sulla lotta scudetto, ma anche sulle sorprese Fiorentina e Lazio e su Moise Kean e Dusan Vlahovic:
Il parere di Moggi su Inter-Napoli e la sua favorita per lo scudetto
Emozioni a S.Siro, dove si sono esibite le squadre che probabilmente alla fine si contenderanno lo scudetto. Hanno dato vita ad una gara incerta fino alla fine, poteva vincere l’Inter perché Calhanoglu ha sbagliato il rigore, poteva vincere il Napoli se Simeone non avesse fallito per un soffio il 2-1. Non è mancato niente insomma che non potesse emozionare gli spettatori. E non sono mancate neppure le polemiche di Conte sul Var che aveva convalidato il rigore fallito. Il Napoli ha riconquistato la vetta, con il carattere di chi, dopo aver subito il 3-0 casalingo dall'Atalanta, aveva voglia di dimostrare che quel risultato deve essere considerato un incidente di percorso
Juventus e Milan, due facce della stessa medaglia
La Juventus vince nettamente il derby con il Toro presentando un Cambiaso, migliore in campo, che in una delle sue accelerazioni rompe il fragile equilibrio dei granata e mette in condizioni Weah, diventato ormai un bomber, di appoggiare in rete una palla nata da una sua incursione. Bene anche Yildiz autore del 2-0, male Vlahovic. A Cagliari il Milan faceva 3-3 rischiando anche di perdere nonostante la super prestazione di Leao che, avendo probabilmente capito l’aria che tira per lui in seno al Milan, dava dimostrazione delle sue qualità di grande giocatore, segnando in Champions a Madrid e ripetendosi poi con una doppietta a Cagliari